Accesso documentale e civico

Il procedimento può essere sospeso per un massimo di 10 giorni quando ci sono controinteressati/e. In questo caso, la Pubblica Amministrazione che ha ricevuto la domanda di accesso agli atti è tenuta a dare comunicazione ai/alle controinteressati/e, inviando una copia della stessa. Entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione, i/le controinteressati/e possono presentare motivata opposizione alla domanda d'accesso. Decorso tale termine, la Pubblica Amministrazione decide in merito alla domanda.

Il procedimento può essere differito, per esempio quando i documenti chiesti fanno parte di un procedimento non ancora concluso.

Se la domanda di accesso agli atti è incompleta, l'amministrazione, entro 10 giorni, dà comunicazione al richiedente e il termine del procedimento ricomincia a decorrere dalla presentazione della domanda corretta.

L'accoglimento della domanda di accesso contiene l'indicazione dell'ufficio, completa della sede, presso cui rivolgersi e un periodo di tempo non inferiore a 15 giorni per prendere visione dei documenti o estrarne copia.

Il/La responsabile dell'ufficio valuta se la domanda è ammissibile: se la risposta è positiva il/la cittadino/a può visionare e ottenere copia dei documenti. L'accesso può essere negato quando i dati e le informazioni contenute nell'atto riguardano la riservatezza o la vita privata delle persone oppure quando la motivazione non è ritenuta valida.

ACCESSO CIVICO SEMPLICE

La richiesta è indirizzata al Responsabile della trasparenza che pubblica entro 30 giorni sul sito web del Comune il documento, l’informazione o il dato richiesto e contemporaneamente ne dà comunicazione al richiedente, indicando il relativo collegamento ipertestuale.

Nel caso in cui il Responsabile della trasparenza ritardi od ometta la pubblicazione o non dia risposta, il

richiedente può ricorrere al Sindaco, segnalando la circostanza a quest'ultimo, con le medesime modalità della richiesta principale.

ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO

La richiesta è indirizzata all'Ufficio Controlli Interni; il responsabile del procedimento dà riscontro scritto e motivato entro 30 giorni, fatta salva la presenza di controinteressati/e, per la disciplina della cui fattispecie si rinvia alla consultazione del Regolamento comunale in materia di accesso (art. 11). 

Qualora l'istanza di accesso civico generalizzato non possa essere accolta, il responsabile del procedimento ne dà comunicazione al richiedente, con la modalità indicata dallo stesso al momento dell'esercizio del diritto di accesso, chiedendo l'integrazione dell'istanza finalizzata all'eventuale esercizio del diritto di accesso documentale.

Dal momento in cui il/la cittadino/a risponde, comincia a decorrere il nuovo termine per la conclusione del procedimento (30 giorni).

Avverso l'inerzia o la decisione del responsabile del procedimento, il/la cittadino/a che ha fatto richiesta di accesso civico generalizzato può attivare le seguenti procedure:

A) IL RIESAME (art. 5 co. 7 D.Lgs. 33/2013)

• circostanze di ammissibilità (art. 5 co. 7 D.Lgs. 33/2013):
  1. diniego totale
  2. diniego parziale
  3. mancata risposta entro il termine di 30 giorni (fatta salva sospensione nel caso di controinteressati/e)
  4. differimento
• soggetto competente al riesame: Responsabile prevenzione della corruzione e della trasparenza
• termini per la conclusione del riesame: 20 giorni dalla richiesta di riesame con provvedimento motivato (termine sospeso per un periodo massimo di 10 gg se il responsabile della trasparenza chiede il parere all'Autorità garante della privacy).